MELITO – Ennesimo caso di maltrattamenti in Campania, è stato massacrato di colpi, senza remore, senza farsi troppi problemi, è stato massacrato di colpi perché randagio.
Questo è quello che è successo domenica pomeriggio a Melito (Napoli), dove un uomo di 73 anni ha brutalmente picchiato senza pietà un cane causandogli fratture al cranio, al bacino e alla spina dorsale.
L’unica colpa del cane, conosciuto con il nome di Pocho, era quella di essere un randagio, quella di essere solo e di non godere della protezione di una propria famiglia, né tantomeno di leggi degne di uno Stato civile.
L’aggressore si è giustificato dicendo di essere stato attaccato, ma Pocho è ben conosciuto e soprattutto ben voluto dagli abitanti e dai commercianti della zona, che assicurano di non averlo mai visto dare segnali di squilibrio o di violenza, anzi, era ben predisposto al rapporto con l’uomo.
L’uomo di 73 anni è stato denunciato, una denuncia che, come migliaia di altre, verrà dimenticata, il Partito Animalista chiede vere e proprie pene per chi maltratta gli animali, ma fino ad ora queste sono rimaste solo nei proclami elettorali dei vecchi politici, sempre pronti a lucrare su chi alla tutela degli animali tiene davvero.
Se ci fossero leggi severe le persone ci penserebbero sicuramente due volte prima di fare gesti del genere. Fortunatamente Pocho ha passato la notte e sembra che possa riprendersi, nessun essere vivente deve essere vittima della follia umana e dell’assenza delle istituzioni.
Visto il continuarsi di questi casi gravissimi, il Partito Animalista chiede un incontro urgente con il Presidente della regione e con le autorità locali per riflettere sul controllo svolto dalle autorità locali e attuare quanto prima un piano di sensibilizzazione contro i maltrattamenti verso ogni essere animale
Tenere alta l'attenzione e non demordere. Come fa la goccia sulla pietra. Bravi!