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COMUNICATO STAMPA: Festa del Sacrificio 2019 e migliaia di animalisti sgozzati per il rito religioso

COMUNICATO STAMPA: Festa del Sacrificio 2019 e migliaia di animalisti sgozzati per il rito religioso, si muove il Partito Animalista per agire con tutte le Prefettura d'Italia e per l'intervento del Governo



Domani inizierà sino al 15 Agosto, la Festa del Sacrificio per il mondo islamico. Migliaia di fedeli che seguiranno alla lettera il precetto religioso procederanno con lo sgozzamento di migliaia di animali, come avvenuto l'anno scorso per le città e luoghi d'Italia. Il Partito Animalista Italiano non ci sta e da giorni di sta muovendo per evitare questo “bagno di sangue” che, indipendente dal rito religioso che lo prevede, si rtiene totalmente inutile e atroce. Seppure l'uso e uccisione di animali per riti religiosi è previsto addirittura dal Trattato di Lisbona, l'Italia rappresenta un'anomalia a sè. Ricorda il Partito Animalista come il nostro sia uno dei pochi Paesi nella Unione Europea che consente l'uccisione senza stordimento degli animali, così come disposto dagli altri Paesi Europei e, ancora, si sono ripetuti l'anno scorso casi di sgozzamenti in luoghi non di culto, né macelli autorizzati, in totale violazione della legge e norme igienico-sanitarie. Di conseguenza da giorni il Partito Animalista tramite, anche il sito change.org, ha già raccolto migliaia di firme affinchè con una semplice ordinanza ministeriale (deliberabile subito), si obblighi lo stordimento degli animali prima dell'uccisione. E, ancora, da queste ore il Partito sta sollecitando le Prefetture d'Italia ed Enti locali affinchè operino un controllo “capillare” del territorio affinchè non vi siano casi di uccisioni in luoghi pubblici o privati non autorizzati, luoghi cioè che nulla hanno a che fare con il culto ufficiale. Vogliamo che si eviti questa atroce sofferenza e faremo di tutto, afferma il Partito Animalista, perchè quanto successo l'anno scorso non avvenga quest'anno. La politica di chi ci governa si è detta da qualche tempo essersi scoperta più animalista, è il momento di dimostrarlo, basta una semplice ordinanza ministeriale per evitare l'inutile sofferenza cosciente di migliaia di animali che si avviano in questi giorni ad una terribile e cosciente fine. Non abbiamo nulla contro i riti di qualsiasi religione, qualunque essa sia. Eppure, afferma il Partito Animalista “vogliamo che si evitano inutili atti di violenza, spesso così atroci che non possono che dirsi contrari sia alla morale, sia alla legge, che all'etica religiosa stessa”.

LINK della Petizione su Change.org:

Partito Animalista Italiano Ufficio Stampa

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