Con l’accordo Mercosur-Unione Europea, 300 milioni di polli l’anno verranno uccisi e buttati via per far spazio alla carne avicola sudamericana
Un accordo miope e imbarazzante quello raggiunto tra la Commissione Ue e i rappresentanti all’area Mercosur, il giorno prima che si insediasse il nuovo Parlamento europeo, più ecologista. I partiti animalisti da subito hanno contestato questo accordo. Dopo un’estate a guardare i rappresentanti politici strapparsi i capelli e condividere post strappa-lacrime sui social per gli incendi in amazzonia, ecco che dietro le quinte si ritorna a fare business a discapito del Pianeta.
Verranno infatti aumentate le importazioni di carni bovine nel mercato dell’Unione, per un ammontare di novantanovemila tonnellate nel giro di cinque anni e tanti saluti alla deforestazione. Verranno anche importati altre 180mila tonnellate di carne di pollo, che si aggiungono alle oltre 400mila tonnellate provenienti già dal Sudamerica.
Tutto questo porterà ad un surplus di polli e manzi europei, che verranno semplicemente buttati via nell’immondizia, come se fossero vecchi oggetti e non esseri senzienti in grado di provare piacere e sofferenza.
A tutto questo si aggiunge il continuo finanziamento del primo responsabile del riscaldamento globale: gli allevamenti intensivi. È ora di investire nella produzione di proteine vegetali.
Basta slogan, basta preghiere su facebook, c’è in ballo il nostro futuro.
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